“Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi presiederà il 5 e 6 maggio prossimo a Roma il G7 Energia. Come annunciato in occasione del Vertice straordinario tenutosi all’Aja il 24 marzo scorso, i Capi di Stato e di Governo dei 7 Paesi più industrializzati hanno incaricato i Ministri dell’Energia di discutere le modalità di rafforzamento della sicurezza energetica collettiva. A seguito di un’intesa raggiunta con i partner, l’Italia ha offerto di ospitare il vertice. Lo svolgimento dell’incontro in Italia rappresenta un riconoscimento importante del ruolo del nostro Paese in un settore strategico per i suoi riflessi politici ed economici. A Roma, i Ministri dell’Energia metteranno a punto un documento di sintesi che sarà sottoposto al successivo Vertice G7 di inizio giugno per l’approvazione.”
Category Archives: Le notizie: il buongiorno si vede dal mattino
50 VERITÀ DEL PRESIDENTE VLADIMIR PUTIN SULLA CRIMEA @InformarexResistere
http://www.informarexresistere.fr/2014/04/12/50-verita-del-presidente-vladimir-putin-sulla-crimea/
Vladimir Putin, «Discorso del 18 marzo 2014», Kremlin, 18 marzo
1. La Crimea è parte della storia russa e questa realtà è radicata nei cuori e nella mente dei suoi abitanti. Lì fu battezzato il Gran Principe Vladimir I. Sempre in questo territorio si trovano molte tombe dei soldati russi che permisero l’integrazione della Crimea all’Impero russo.
2. Sebastopoli è la culla della Flotta russa del Mar Nero.
3. Dopo la Rivoluzione del 1917 i bolscevichi aggregarono arbitrariamente una gran parte del sud storico della Russia all’Ucraina. Questo venne fatto senza tener conto della composizione etnica della popolazione, e oggi queste zone formano il sud-est dell’Ucraina.
4. Nel 1954 la Crimea venne ceduta all’Ucraina così come Sebastopoli, anche se era una città federale. Fu un’iniziativa personale dell’allora capo del Partito Comunista Nikita Krusciov.
5. Quella decisione venne presa violando totalmente le norme vigenti in quell’epoca, senza chiedere l’opinione degli abitanti della Crimea e di Sebastopoli. Se ne resero conto a giochi fatti.
6. In quell’epoca Ucraina e Russia erano parte di un unico Stato, l’URSS, neanche si poteva immaginare che un giorno si sarebbero separati.
Continua […]
Ucraina e fascismi @Radio Blackout
http://radioblackout.org/2014/04/ucraina-fascismi-a-confronto/
Gli ultimi avvenimenti in Ucraina hanno portato alla caduta del governo di Yanukovich, ma contemporaneamente all’emergere di forze nuove che hanno cavalcato e promosso la protesta di piazza Indipendenza a Kiev. Due di queste si sono guadagnate gli onori delle cronache: Svoboda e Pravy Sektor.
Due forze egemoni delle destre ucraine in una scenario che negli ultimi mesi è precipitato con la cacciata dell’ex primo ministro. Sulle analogie e differenze delle due forze di estrema destra, ne abbiamo parlato con Valerio, redattore di EastJournal.
Più precari dei precari @Radioblackout
http://radioblackout.org/2014/04/jobs-act-si-puo-essere-ancora-piu-precari/
La disoccupazione ed il precariato sono fenomeni ormai onnipresenti nel panorama lavorativo italiano.
No Tav Terzo Valico @Radioblackout
http://radioblackout.org/2014/04/no-tav-terzo-valico-cadono-le-reti-ad-arquata-scrivia/
Sabato 5 aprile il movimento No Tav Terzo Valico ha marciato ancora una volta per dimostrare la volontà di fermare i lavori in corso e chiedere di investire quei soldi nella cura e messa in sicurezza del territorio.
Il corteo, composto soprattutto dalle organizzazioni simbolo della lotta, ha marciato per tutto il percorso che contrassegna il Terzo Valico.
Passata la giornata di sabato continuerà comunque l’opera di sensibilizzazione da parte dei comitati con presidi, assemblee pubbliche e manifestazioni.
Informare località per località e portare avanti la battaglia su due fronti, sia in città che in valle, è sempre più di vitale importanza.
E’ necessario, inoltre, dimostrare all’opinione pubblica che il cantiere è concretamente violabile e fermabile.
Ascolta la diretta con Toni.
Afghanistan: uccisa fotografa, gravemente ferita giornalista @APR News
http://aprnews.net/2014/04/04/afghanistan-uccisa-fotografa-gravemente-ferita-giornalista/
Il buongiorno si vede dal mattino.
Neonazisti in Ucraina @Infoaut
http://www.infoaut.org/index.php/blog/antifascismoanuove-destre/item/11212-ucraina-ecco-i-nazisti-in-azione-video-per-video
“Un portavoce di uno sparuto gruppo di pacifisti che si oppongono alle squadracce nazisti dice al megafono: «Noi siamo contro la guerra e la violenza. Noi siamo per il dialogo. Dialogo vuol dire che al termine entrambi saremo soddisfatti. Fateci parlare con un portavoce e così ne parliamo. Noi non abbiamo alcuna intenzione di farvi del male».
La risposta è una vera e propria carica, seguita da un pestaggio.”
Con il pacifismo e la solidarietà in certi casi ci si pulisce il culo.
A certa gente gli si deve sparare direttamente in faccia e fargli saltare quel cervello di merda che si ritrovano.
Viva la libertà e buona giornata.
Democrazia intelligente? – La Turchia non sfiducia Erdogan @Radio Blackout – Le dirette
http://radioblackout.org/2014/04/la-turchia-non-sfiducia-erdogan/
C’è qualcosa che non va.
[…]
“Erdogan tiene eccome in tutte le principali città del Paese. Tiene soprattutto a Istanbul e ad Ankara, teatro di scontri durissimi che hanno messo in discussione questo personaggio e attaccato i luoghi simbolo del suo potere.”
[…]
Ogni volta mi sembra una barzelletta, giuro.
Non riesco a spiegarmi, mai, mai, come qualcosa che fa male, torna.
O meglio, riesco a spiegarmelo a livello individuale. Pensiamo a tutta la storia di Freud, il fatto che per quanto qualcosa ci possa nuocere, ci andiamo incontro. Vita e morte, la loro coesistenza. L’uomo è fatto per vivere, ma al contempo per autodistuggersi.
Ma a livello sociale funziona davvero allo stesso modo?
Se individualmente siamo fatti così, lo dobbiamo per forza essere anche ad un livello più ampio di coscienza?
Ha senso, da un lato. Preso dal punto di vista degli studi psicologici sì.
Ma la psicologia è appunto dell’individuo. E non è scienza, anche se la spacciano per tale.
Ci provano, a ricercare leggi generali, ma non le troveranno mai. E la stessa cosa succede in sociologia, antropologia e via dicendo. Pseudo-scienze non da buttare, ma non di certo da considerare allo stesso modo della chimica o della geologia.
Ora, cambiando il punto di vista, ossia pensando a qualcosa di sociale/collettivo, ciò non ha senso, a mio parere.
Nel collettivo si ricerca il meglio.
E non si tende all’autodistruzione.
In Italia c’è un solo caso simile, di una persona che ha fatto del male, ma che se tornasse a candidarsi è possibile possa tornare al potere.
E tutto sappiamo di chi sto parlando.
In casi del genere, mi spiace, ma è il popolo che se la va a cercare.
Viva la democrazia sempre, ma la democrazia deve anche combattere per il suo onore, deve essere orgogliosa di essere democrazia.
Democrazia intelligente, auspico.
Reportage #29M: Corteo regionale per il diritto alla casa
[ https://www.youtube.com/watch?v=AuCM4W4qsWM ]
Il 29 marzo scorso si è svolto a Torino il Corteo regionale per il diritto alla casa.
Presenti i movimenti per il diritto alla casa, rappresentanti dei principali centri sociali torinesi e delle principali organizzazioni autogestite, come i C.S.O.A. Gabrio eAskatasuna, Radio Blackout e la Federazione anarchica torinese, ma non solo: in piazza sono scesi anche i rifugiati dell’ExMOI Occupata, insegnanti aderenti al CUB Scuola, comitati provenienti da diverse zone della regione Piemonte e membri delMovimento dei Forconi.
Partito da via Madama Cristina all’angolo con corso Marconi il corteo si è diramato per tutta la città, facendo tappa in alcuni luoghi simbolo della protesta, come il palazzo storico oramai in disuso che verrà sostituito da un hotel a quattro stelle in piazza Carlo Emanuele II e la sede di Intesa San Paolo in Via Santa Teresa, istituto non ben visto agli occhi dei movimenti per il diritto all’abitare.
La protesta è stata fondamentalmente contraria al nuovo piano casa, proposto daMatteo Renzi, tacciato di favoritismo nei confronti dei gruppi immobiliari e dei costruttori ed insoddisfacente riguardo alle novità per l’emergenza abitativa.
Fortemente criticato è stato in particolare l’art. 5 del Piano casa, che impedirebbe ai lati pratici le occupazioni autogestite:
“L’articolo 5 mette nero su bianco il fatto che debba essere negato il diritto alla residenza, alle utenze ed ai servizi principali come l’acqua e la luce”, spiega uno degli organizzatori del corteo.
I movimenti per il diritto alla casa sono attivi da tempo, ed un passo avanti era già stato fatto in occasione della manifestazione del 19 ottobre a Roma, dove furono richieste nuove politiche abitative.
“Occupazione è un termine dispregiativo usato dalle istituzioni che privilegiano la proprietà privata a svantaggio del welfare e del sociale”, raccontano due rappresentanti del collettivo Pietra Alta di Corso Vercelli dove la situazione è migliorata grazie all’impegno profuso dalla nuova collettività attraverso attività ricreative, palestre, asili, scuole.
“La soluzione che abbiamo trovato, per quanto riguarda il nostro problema, e non trovando risposte adeguate dalle istituzioni, è stata l’occupazione di uno stabile abbandonato. Chi dormiva su una panchina, chi veniva da una cantina, gente sotto sfratto o famiglie con bambini. Ora, dopo l’occupazione non vivono più nel degrado di prima.”
[Articolo, video e foto di Flavia Aste e Mirko Isaia]
Foto di Mirko su WordPress:
http://mirkoisaia.wordpress.com/2014/03/31/29m-corteo-regionale-per-il-diritto-alla-casa/