Più precari dei precari @Radioblackout

http://radioblackout.org/2014/04/jobs-act-si-puo-essere-ancora-piu-precari/

La disoccupazione ed il precariato sono fenomeni ormai onnipresenti nel panorama lavorativo italiano.

Di tutti i contratti solo il 17% risultano essere a tempo indeterminato, mentre la restante percentuale si concretizza in contratti di apprendistato, stage o contratti a tempo determinato, che portano inevitabilmente ad una condizione di instabilità per il lavoratore e di precarietà strutturale per il sistema stesso.
I problemi fondamentali del Jobs Act si rivelano essere l’ulteriore deregolamentazione a favore dei datori di lavoro per quanto riguarda i contratti a tempo determinato e la non necessaria giustificazione che quest’ultimi sono tenuti a dare in caso di licenziamento del lavoratore.
Togliere la causalità al fine di impedire le cause giudiziarie per questioni lavorative ed applicare nominalmente il limite del rinnovamento dei contratti a tempo determinato non sulla persona fisica, ma sulla mansione ch’essa svolge all’interno della fabbrica o dell’azienda sono manovre che non favoriscono di certo ripresa ed occupazione in tempo di crisi.
Abbiamo discusso dei problemi riguardanti il Jobs Act e delle loro possibili soluzioni con Andrea Fumagalli, professore di economia politica all’Università di Pavia.

About scilla

Mi occupo di fotografia e di filosofia, anche se in realtà mi hanno insegnato a battere numeri su Excel e a parlare tre lingue. Flickr: http://www.flickr.com/photos/115331346@N06/ FB page: https://www.facebook.com/asteflaviaph Twitter: https://twitter.com/FlaviaGAste View all posts by scilla

Comments are disabled.